Bodybuilding, la scuola francese: chi era Serge Nubret

Di Alex Pellacani

Spesso si dice che studiare il passato serve a comprendere meglio il presente, è innegabile che quello che i “Padri Fondatori” della Cultura Fisica fecero già a partire dai primi del 900, è quello che tutt’ora continuiamo a fare.

E’ un po’ come vedere un film, per capirne appieno la trama non basta guardare gli ultimi fotogrammi della pellicola, ma anche e soprattutto quelli precedenti.

Serge Nubret nacque in Guadalupe e fu, da subito, una figura controversa.

Alle luci abbacinanti dei palchi delle gare di Cultura Fisica il giovane Serge preferì rivolgere le sue attenzioni al mondo “dorato” del cinema: frequentò il cinema dei cosiddetti “sandaloni” ovvero i peplum, un sottogenere cinematografico di bizzarri film “pseudo-storici”, generalmente ambientati in contesti biblici o nei vari periodi dell’Antica Grecia  o della Roma Imperiale.

Proprio in una produzione italiana lo vediamo impegnato accanto ad un poco credibile Giuliano Gemma, per l’occasione biondo patatina, dove capitanava una combriccola di forzuti semi-dei impegnati a raddrizzare i torti del solito Re dispotico di un non ben precisato regno ai confini del mondo.

Anche se la recitazione di Serge lasciava alquanto a desiderare il fisico faceva già presagire che attore non sarebbe rimasto a lungo sul set!

Da qui iniziò la sua personale odissea con la I.F.B.B. per poi esserne defenestrato  e abbandonato dai promoter della Federazione.

Nel 1978 passò alla N.A.B.B.A. e gareggiò nel Mr. Universo Pro dove perse da un Bertil Fox dalle fattezze non certamente “aggraziate ed eleganti “ come quelle esibite dell'ineffabile francese, ma dalle misure a dir poco spaventose.

Una gara che, a detta del “nostro”, fu scritta molto prima della sua fine.

Ma cosa rendeva Serge Nubret così unico dal resto dei suoi “colleghi”?

Intanto, per sua stessa ammissione, asseriva che si allenava ogni santo giorno per 9 mesi filati all’anno.

Poi staccava completamente la spina e si dimenticava della palestra e della dieta che avrebbe fatto impallidire il più coriaceo degli Spartani.

In questi tre mesi prendeva le sembianze del tanto amato da noi Homer Simpson, credetemi sulla parola, ho le foto di miei due cari amici, a Parigi, ritratti assieme a lui!

 

L’allenamento di Serge Nubret

L’elegante francese allenava un gruppo muscolare alla volta per 45 minuti circa, ma nello stesso giorno ripeteva tale procedura altre due volte allenando, però nuovi distretti muscolari.

Generalmente, su sua ammissione, allenava due gruppi muscolari al mattino e uno al pomeriggio.

I carichi tutto sommato erano modesti e se, a detta sua, nelle distensioni su Panca Piana era in grado di utilizzare sino a 226 Kg, difficilmente negli allenamenti superava i 110 Kg.

Il suo mantra e quello della “scuola francese” era lavorare con una forma esecutiva impeccabile, macinando decine e decine di ripetizioni, sempre alla ricerca del massimo PUMP!

I tempi di recupero tra le varie serie erano ridotti al minimo, nel periodo vicino alle gare quasi non mollava l’attrezzo tra le varie serie, una caratteristica che lo accomuna al grande Vince Gironda, con il quale si allenò.

Se mai vi capitasse di vedere i suoi vecchi filmati che lo riprendono  durante gli allenamenti, due cose sicuramente vi “salterebbero all’occhio”: la prima è la cadenza con cui eseguiva le varie ripetizioni, la seconda è, passatemi il termine, l’astrazione dalla realtà!

Quello che rese famoso Nubret al grande pubblico, oltre ad una struttura fisica a di poco sorprendente, fu la “Razor Sharp Muscularity”.

Il dono di una genetica fuori dal comune ?

Sì e no, in quanto il “nostro” più di una volta disse che durante l’anno, nei periodi di lay off, ingrassare e lasciarsi andare era una cosa très sage.

Poi, in prossimità delle gare o di importanti esibizioni chiudeva il contatto con la “civiltà”, si barricava in palestra, mangiava solo carne e pesce, il tutto annaffiato con acqua e aminoacidi!

Una prassi piuttosto comune anche oltre Oceano.

Nubret fu assolutamente un atleta istintivo, ma attenzione!

Per ricorrere alla istintività si deve essere in possesso di due attributi che pochi comuni mortali possiedono...una genetica fuori dalla norma ed una capacità di capire quello che funziona al meglio per il nostro corpo...in una parola “l’ Istinto primordiale”

Mi congedo da tutti voi con un pensiero che trovo altamente illuminante: “Studia il passato  se vuoi prevedere il futuro” (Confucio).

 

LA ROUTINE DI WORKOUT DI SERGE NUBRET

1° GIORNO

al mattino presto

 

GAMBE

Leg Extension                                                                15 x 15

 

Leg Curl                                                                        15 x 15

 

Squat a carico naturale                                                 10 x 300

(solo prima del contest)

 

POLPACCI

Calf in piedi                                                            15 – 20 x 15

 

Calf seduto                                                            15 – 20 x  15

 

Donkey Calf                                                            15 – 20 x 15

 

ADDOMINALI

 

Sit up   x  mezz’ora                                           MAX numero rip.

 

Leg Raise x mezz’ora                                         MAX numero rip.

 

Twist asta legno x mezz’ora                               MAX numero rip.

 

Primo pomeriggio

 

SPALLE

 

Lento dietro                                                          10 x 12 – 15

 

Alzata Laterale singola sdraiato di lato sul

pavimento                                                             10 x 12 – 15

Alzate Laterali in piedi                                             10 x 12 – 15

 

VERSO SERA

 

PETTORALI

 

Panca piana con bilanciere                                      20 x 12 – 15

 

Pullover con bilanciere a braccia tese                              10 x 15

 

Croci                                                                            10 x 12

 

2° GIORNO

 

Addominali & Polpacci al mattino come nel primo giorno

 

VERSO SERA

 

SCHIENA

 

Trazioni alla Sbarra                                              12 x MAX rip. possibili

 

Lat Machine presa larga dietro                                      12 x 16

 

Lat Machine presa inversa                                              8 x 10

 

Pulley basso                                                                 8 x 10

 

3° GIORNO

 

Addominali & Polpacci al mattino come il primo e secondo giorno

 

VERSO SERA

 

Curl con bilanciere                                       10 – 12 x MAX rip. possibili

 

Superset

 

French press con bilanciere su panca piana

                                                          10 – 12 x MAX rip possibili

 

Curl in concentrazione con 1 manubrio    10 -12 x MAX rip possibili

 

Superset

 

Spinte al Pulley                                  10 – 12 x MAX rip. possibili

 

Finito così il terzo allenamento …via di nuovo da capo !!

 

NOTE :

  • La scelta degli esercizi cambiava molto frequentemente, spesso ad ogni allenamento. Solitamente teneva i “classici”Panca Piana , Trazioni alla Sbarra ,Lento Dietro e il resto lo cambiava al momento.
  • I carichi erano in funzione di due cose,per lui fondamentali, la qualità esecutiva e il Massimo Pump.
  • A volte nel tempo allenante stabilito , generalmente 45’, eseguiva sino a 30 serie di un esercizio….nell’allenamento successivo , nello stesso tempo allenante, provava a fare 31 – 32 serie e così via nei vari allenamenti. In una parola Density Training.

Molto probabilmente vi starete chiedendo se una tabella così possa funzionare anche per noi….francamente credo di NO.

A quanto pare invece per lui SI.

 

Buon allenamento a tutti !