R-Ala, l’integratore antiossidante di acido alfa lipoico

Di Andrea Orlando

R-Ala vanta nel vasto panorama dell’integrazione consolidate certezze in merito alla sicurezza ed efficacia.

L’acido alfa lipoico è un acido grasso con una spiccata azione  antiossidante, capace di contrastare e ridurre lo stress ossidativo dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento e dei danni cellulari.

L’integratore R-Ala è l’acronimo di una speciale formula retard, ovvero, una formula a lento rilascio del principio attivo acido alfa lipoico.

La sua azione non si ferma qui, infatti, ha molte altre qualità come:

  • contrasta e riduce la resistenza insulinica migliorando di conseguenza la sensibilità recettoriale;
  • migliora e stabilizza i valori glicemici aiutando a prevenire e ridurre il rischio  di complicanze, come ad esempio la retinopatia diabetica.

Viene inoltre utilizzata in ambito neurologico per alleviare la sintomatologia a carico dei nervi, in particolare i danni alla mielina (guaina che riveste e protegge il nervo) e che in casi di patologie degenerative, come ad esempio la sclerosi multipla, viene danneggiata.   

 

 

Dopo questa premessa l’acido alfa lipoico si può tranquillamente classificare tra gli integratori più salutari e benefici per la nostra salute. Per i suoi meccanismi di azione, si colloca benissimo nell'integrazione degli atleti che vogliono migliorare la loro composizione corporea. L’integrazione di acido alfa lipoico  trova con successo collocazione in quei regimi nutrizionali finalizzati alla perdita di massa grassa, in quanto, concorre a stabilizzare i livelli glicemici, ottimizzando l’utilizzo dei carboidrati: uno di quegli integratori insulino mimetici, detti anche GDA (glucose disposal  agents).

L’azione insulino mimetica viene sfruttata con successo anche da quegli atleti che vogliono aumentare la massa muscolare e a cui oltre ad un allenamento anaerobico specifico, serve  un surplus calorico con un importante quantitativo glucidico: necessità di integrare con dosi  (che saranno personalizzate) di acido alfa lipoico per “veicolare ” i carboidrati dentro la cellula muscolare e mantenere alta la sensibilità insulinica.