Vitamine e sistema immunitario: un aiuto strategico dagli integratori

Di Marco Neri

Certamente nel mondo dello sport l’utilizzo di vitamine come integrazione mirate al recupero e alla massima performance è da tempo una realtà consolidata, ma nel corso degli anni l’utilizzo di questa famiglia di supplementi si è allargata a tutta la popolazione e mai come in questi ultimi anni lo si è collegato con il sostegno delle difese immunitarie.

Fra le vitamine più attive in questo senso abbiamo la vitamina C, la vitamina D e le Vitamine del gruppo B.

 

Il ruolo della vitamina C

 

Sulla vitamina C è uscito recentemente un bellissimo studio su FRONTIERS in immunologia di Ottobre 2020 a opera di ricercatori Italiani fra cui: Cerullo, Negro, Parimbelli, Pecoraro ed altri.

Uno dei punti salienti dello studio è l’analisi dei meccanismi con cui la vitamina C agisce: partecipa alla risposta del sistema immunitario innato e adattativo. 

Negli adulti sani il contenuto di vitamina C nei leucociti può essere saturato con un'assunzione di almeno 100 mg di vitamina C. Come antiossidante efficace, la vitamina C contribuisce a proteggere i neutrofili dallo stress ossidativo durante le prime fasi di una risposta immunitaria, quando i neutrofili attivano la fagocitosi e producono specie reattive dell'ossigeno (ROS) per distruggere gli antigeni. Una volta che la capacità fagocitica è esaurita e i neutrofili iniziano a morire, la vitamina C sembra regolare il processo a favore dell'apoptosi (morte programmata), inibendo il passaggio alla necrosi e determinando una più efficiente risoluzione dell'infiammazione.

Nei soggetti con bassi livelli di Vitamina C la capacità di migrare dei neutrofili è ridotta e l’integrazione di vitamina C, coadiuvata da prodotti specifici invece ne ripristina la mobilità e agisce come booster per le naturali difese immunitarie e l’energia.

La vitamina C regola anche la risposta infiammatoria. In studi su animali, la carenza di vitamina C è stato collegato con maggiore livelli circolanti di istamina, che possono essere riequilibrate con una integrazione. Inoltre, la vitamina C può ridurre la produzione di citochine pro-infiammatorie derivate dai leucociti (TNFα e IL-6), attraverso la modulazione del fattore di trascrizione nucleare kappa B (NFkB).

 

 

I benefici della vitamina D

 

Per la vitamina D gli studi sono veramente tanti. Uno degli ultimi è di Ottobre 2020 apparso su CLIN NUTR ESPEN a cura di Concalves, Guarnieri e altri; in questo studio si sottolinea come negli anziani con sindrome respiratoria grave si arrivasse ad una prevalenza dell'ipovitaminosi D con valori di 25 OHD <30 ng / mL fino al 93,8%.

In un altro studio su Mol Nutr Food Res del Gennaio 2011 a cura di Gerry K Schwalfenberg è basato su una analisi critica di altri studi e se ne deduce come la vitamina D possa migliorare la funzione di barriera e la produzione di peptidi antimicrobici tra cui la catelicidina e alcune defensine per la modulazione immunitaria. Viene confermata la funzione della vitamina D nel sistema immunitario innato e nelle cellule epiteliali del cavo orale, del polmone, del sistema gastrointestinale, del sistema genito-urinario, della pelle e della superficie dell'occhio. Vengono inoltre sottolineate le condizioni cliniche in cui la vitamina D può svolgere un ruolo nella prevenzione delle infezioni o dove può essere utilizzata come trattamento primario o adiuvante per infezioni virali, batteriche e fungine

 

Si evidenzia come diverse condizioni come la tubercolosi, la psoriasi, l'eczema, il morbo di Crohn, le infezioni del torace, le infezioni delle ferite, l'influenza, le infezioni del tratto urinario, le infezioni agli occhi e la guarigione delle ferite possono trarre beneficio da un'adeguata circolazione di 25 (OH) D come substrato. 

 

Le vitamine del gruppo B

 

Le vitamina del gruppo B sono un grande universo a parte e devono rappresentare uno dei supporti fondamentali per l’efficienza fisica, metabolica e immunitaria. Su Endocr Metab del 2019, in uno studio denominato “Il ruolo dello stato dei micronutrienti selezionati nel plasmare la funzione immunitaria“ a cura di Edmalfa e Mayer si evince che le vitamine del gruppo B sono necessarie per l'immunità cellulare citotossica e modulano le risposte delle cellule T.  Nello specifico la Vitamina B1: è utile nelle reazioni metaboliche del sistema nervoso e del cuore.

 

La Vitamina B2  è indispensabile per il funzionamento di tutte le cellule dell’organismo. (compreso quelle del sistema immunitario) . La Vitamina B3 è efficace in caso di stanchezza ed affaticamento; indispensabile anche nei processi digestivi. La Vitamina B6 è una delle più importanti per il sistema immunitario ed è al centro di molti integratori. La Vitamina B9 (acido folico) è fondamentale per i processi metabolici sanguigni e per quelli a carico del sistema immunitario, logicamente il suo fabbisogno aumenta in inverno.  Le vitamine Gruppo B sono quindi il complemento ideale all’azione della Vitamina C e della D, infatti tutte hanno azioni varie e poliedriche, ma in modo particolare sul sistema immunitario si crea una sinergia virtuosa che assume una importanza ancora maggiore soprattutto nella stagione invernale e nei momenti in cui il corpo è sottoposto a particolari stress psico/fisici.