Acido Fosfatidico: struttura e benefici dell’integratore GAC

Di Federico Taverna

L’Acido Fosfatidico è una delle molecole più innovative per stimolare l’ipertrofia muscolare e i processi anabolici.

La crescita ed il recupero muscolare sono da sempre al centro dell’attenzione per gli sportivi di tutti i livelli.
È risaputo che per ottenere una valida stimolazione ipertrofica è necessario imprimere un adeguato stimolo meccanico (allenamento), fornire adeguati substrati e attivi ad azione stimolatoria su mTor come l’aminoacido Leucina.

Sicuramente è meno conosciuta l’azione che alcune molecole hanno nei confronti dello stimolo meccanico indotto dall’allenamento: parliamo dell’Acido Fosfatidico (PA).

Dal punto di vista chimico è un digliceride fosforilato ovvero costituito da glicerolo, da due acidi grassi e da acido orto fosforico; è il più semplice fosfolipide di membrana ed ha un ruolo fondamentale per la biogenesi delle membrane.

Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato come l’associazione tra l’Acido Fosfatidico di sintesi endogena prodotto durante l’allenamento e quello esogeno, somministrato sottoforma di integratore hanno segnato significativi incrementi della forza e della massa muscolare in relazione al solo allenamento.

L’Acido Fosfatidico funge da sostegno all’ipertrofia, si tratta di un’azione indiretta sul mTorc, una proteina chinasi la cui attivazione porta alla crescita cellulare, attraverso vie metaboliche complesse.

 

 

L’interesse per gli integratori di acido fosfatidico deriva dal suo meccanismo d’azione e le evidenze sulla reale funzionalità nell’incremento dell’attività di mTorc sono significative. Va ricordato inoltre che si tratta dello stesso target della leucina, attraverso vie differenti e risulta ragionevole pensare ad un effetto aumentato nella somministrazione di acido fosfatidico e Leucina o acido fosfatidico e proteine (con quantitativi adeguati di leucina) con l'obiettivo di significativi guadagni di forza e volume.

Nei soggetti giovani, l’attività fisica stimola la sintesi proteica nei muscoli scheletrici grazie, anche in questo caso, all’attivazione dell’mTOR, che è in grado di incrementare l’attività mitotica determinando, quindi, l’aumento dell’attività anabolica. Nei giovani, a differenza degli individui anziani, l’esercizio muscolare determina un’azione dell’mTOR più spiccata sia in termini di intensità sia di rapidità.

 

Riassumendo, l’Acido Fosfatidico svolge un ruolo di primaria importanza nel processo di segnalazione cellulare, mediando l’attività del mTor, e tale processo è uno dei principali responsabili dello sviluppo muscolare. In più, oltre all’attività anabolica, presenta una significativa attività anticatabolica mediata da un effetto di down regulation di alcune proteine. Queste due azioni favoriscono l’aumento della massa muscolare magra a discapito della massa grassa