Il condizionamento metabolico e l’allenamento funzionale

Di Alex Pellacani

 

Inizio questo effimero articolo ponendovi una domanda: ci si può allenare e"condizionare" facendolo bene e con poco tempo a disposizione?

La risposta me la do da solo... assolutamente SI’!

 

È solo determinante saperlo fare... e farlo bene! Il condizionamento metabolico si rivelerà un prezioso alleato per la nostra salute, che anche se possa apparire banale...è il nostro bene più prezioso. Inoltre ci consentirà di recuperare adeguatamente e più rapidamente tra i vari workouts a cui andremo a sottoporci, e questo ci darà la possibilità di accrescere il volume degli allenamenti e al contempo di diminuire il grasso corporeo.

 

Facciamo ora un balzo temporale all'indietro... ed eccoci, come per magia, catapultati nella famosa Golden Era del bodybuilding.

 

Ci troviamo all'interno della vecchia Gold's Gym... è il periodo vicino alle gare... Arnold e Columbu stanno facendo panca piana in Super Set, con le trazioni alla sbarra presa larga, Frank Zane in solitaria sta finendo una mega sessione per i deltoidi, e in un angolo vediamo Robby Robinson e Danny Gable sbuffare alle prese con un T-Bar.

E qual era il comune denominatore di siffatta "sofferenza"? Il dogma al quale tutti si attenevano? Il volume!

 

In buona sostanza... si abbassavano i carboidrati e si aumentava vertiginosamente il volume... Ed il “tiraggio” era assicurato! Probabilmente qualcuno di voi alzerà la mano e dirà... e quindi?

 

La risposta, pesante come un maglio, è e sarà sempre: occorre essere dei signori atleti per avere una ottima conditioning

Trovate al link la prima di una serie di raccolte di esercizi con le quali potrete ottenere un vero e proprio e-book, ricco di una valanga di allenamenti essenziali, c'è chi li chiama funzionali. Provateli e poi fatemi sapere.

 

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Ed ora... Scatenate l'inferno!