Integratore Vitamina D per ossa ed ormoni

Di Giuseppe Di Carlo

Vogliamo tutti essere in forma per tutti i 365 giorni dell’anno, in pratica sempre, ma è fisiologico che spesso la nostra forma peggiore la ritroviamo durante la fase invernale.

Proviamo a capire perché nei periodi più freddi e con meno luce siamo meno in forma di altri momenti dell’anno.

 

La ciclizzazione della nostra produzione ormonale ruota sui ritmi circadiani: proprio nei periodi più freddi e con meno sole i livelli di testosterone calano ed aumenta il cortisolo e di conseguenza anche lo stato infiammatorio, infatti ci si ammala con molta più facilità in inverno che in estate.

 

Possiamo contrastare questo fenomeno?

In realtà andare contro natura non è mai una buona idea, ma possiamo arginare il problema agendo sempre sul nostro sistema ormonale, cercando di mantenere alto il livello di vitamina D.

I benefici della vitamina D

Molti di voi si chiederanno cosa c'entra una vitamina con gli ormoni la Vitamina D; in realtà parliamo di un gruppo di pro-ormoni liposolubili costituito da 5 diverse vitamine:

vitamina D1, D2, D3, D4 e D5.

 

Le due più importanti forme in cui la vitamina D si può trovare sono la vitamina D2 (ergocalciferolo) e la vitamina D3 (colecalciferolo), entrambe le forme dall'attività biologica molto simile che svolgono diverse funzioni tra cui quella di produrre calcio e rendere sane le nostra ossa, oltre ad interagire con la produzione di altri ormoni tra cui il testosterone.

 

Tra i vantaggi dell'assunzione  della vitamina D c’è un netto miglioramento dell’umore, che nei periodi di poca luce viene meno, un beneficio quindi che di riflesso ci porta ad allenarci meglio e a seguire uno stile di vita sano.

 

Come aumentare la Vitamina D

 

Abbiamo 2 soluzioni reali e concrete:

  • passare del tempo al sole con il corpo scoperto;
  • assumere la vitamina D con l’integrazione.

 

In questa fase dell’anno l'ideale è la seconda soluzione, ossia l’integratore di Vitamina D, in tal modo si può controllare e dosare nel modo giusto.

 

Basta eseguire un esame ematico per avere un dato di riferimento, dosare l’integrazione e ricontrollare dopo 60-90 giorni.