Perché la colazione è il pasto più importante?

Di Andrea Orlando

Un popolare detto recita: <<Colazione da re, pranzo da ricco e cena da povero.>> Per quanto “colorate” possano  essere queste righe,  racchiudono una verità, ovvero  l’importanza della colazione, il primo pasto della giornata. 

Innumerevoli studi hanno dimostrato l’importanza di questo pasto: una sana ed equilibrata  colazione, infatti, contribuirà a stimolare ed accelerare il metabolismo.

 

Da questa premessa è facile dedurre che la colazione non è importante solo per l’atleta, ma per chiunque voglia condurre una vita sana e dinamica, dal bambino in crescita, al ragazzo impegnato nello studio, al lavoratore, all’anziano. 

Ovviamente ad ognuno la sua di colazione, infatti come da sempre ribadito, la nutrizione va personalizzata in base alle esigenze della persona, e soprattutto stilata  da figure professionali accreditate e competenti.

Nessuno è esonerato da una buona e nutriente colazione, fatta eccezione per particolari regimi nutritivi, tipo il digiuno intermittente per esempio, che nella maggior parte dei protocolli esclude volutamente colazione e spuntino di metà mattina, ma appunto parliamo di regimi particolari.

Dopo questa panoramica generale, che ha stabilito  l’importanza della colazione, vediamo adesso perché è il pasto principale ancora di più per un atleta, impegnato in programmi finalizzati alla crescita muscolare

 

 

Anabolismo e catabolismo: cosa sono

Dopo il digiuno notturno, l’atleta al suo risveglio si trova in uno stato catabolico, più o meno importante (l’importanza dello stato catabolico è determinato da tante variabili).
Come sappiamo il catabolismo  è l’antagonista del anabolismo, entrambe le condizioni si alternano per mantenere un equilibrio, detto omeostasi.

L’atleta come sappiamo cerca sempre di alterare questo equilibrio, cercando di spostare l’asticella verso l’anabolismo, ovvero quella condizione che determina la crescita muscolare. 

Ecco perché è di fondamentale importanza la colazione, perché permetterà all’atleta di bloccare la fase catabolica, ed innescare  la fase anabolica.

In linea di massima, la colazione di uno sportivo dovrà contenere una fonte proteica, servirà per immettere nel flusso ematico azoto e favorire i processi plastici.

Una fonte glucidica per uno start metabolico, meglio se diversificata in zuccheri semplici e complessi, come quelli apportati dall’ottimo integratore di carboidrati Glycopower 8 ed  una riserva energetica a lento rilascio, ed una piccola quota lipidica.

Un multivitaminico completerà il tutto con il suo effetto catalizzatore, favorendo  l’assorbimento  e l’utilizzo dei nutrienti.